CASE HISTORY: Gli scambiatori di calore Fiorini al servizio del nuovo reparto Covid del Policlinico di Modena.

Pubblicata il 21/05/2021
Scambiatori Fiorini per ospedale covid Modena

Il progetto, realizzato nell’autunno 2020 per rispondere alla seconda ondata della pandemia, è stato completato in tempi record.

Scambiatori Fiorini per ospedale covid Modena

 

Un intervento di cui andare orgogliosi, non solo per la rapidità di esecuzione ma anche e soprattutto per l’enorme importanza che la struttura riveste per la comunità. Stiamo parlando del coinvolgimento di Fiorini nella realizzazione dell’area Covid del Policlinico di Modena, realizzata nella seconda metà del 2020 per rispondere alla crescente domanda di posti letto dovuta alla seconda ondata della pandemia.

 

Tekno Service, azienda incaricata dei lavori, ha scelto di affidarsi agli scambiatori di calore Fiorini per realizzare la centrale termica che, da gennaio 2021, alimenta l’impianto che serve i 30 posti letto messi a disposizione dalla struttura. Tre scambiatori a piastre ispezionabili, forniti in tempi record attraverso il distributore Fiorini Centro Gamma e dedicati a gestire sia il riscaldamento che il raffrescamento.

 

Nello specifico si tratta di due F-206 adibiti al riscaldamento, ognuno dei quali scambia una potenza di 600 kW gestendo sul circuito primario acqua in ingresso a 85,0 °C e in uscita a 65,0 °C e, sul circuito secondario, acqua in ingresso a 40,0°C e in uscita a 50,0 °C.

 

Ad essi si aggiunge un F-71 per il raffrescamento, che con le sue 131 piastre scambia una potenza di 500 kW, gestendo sul circuito primario acqua in ingresso a 7,0 °C e in uscita a 12,0 °C e, sul circuito secondario, acqua in ingresso 13,0°C e in uscita a 8°C).

 

Si è trattato di un lavoro realizzato in emergenza, che ha richiesto la massima disponibilità di tutti gli attori coinvolti e, soprattutto, una grande flessibilità nella ricerca di soluzioni che permettessero di completare i lavori nel più breve tempo possibile. Un esempio di questa flessibilità è stata la scelta da parte di Fiorini di fornire agli installatori una DIMA F-20 su misura e completa di attacchi, così da consentire la disposizione dei tubi in attesa che fossero pronti gli scambiatori. Una scelta strategica che ha permesso di evitare lo stop dei lavori e il conseguente dilatarsi delle scadenze.

 

Il nuovo reparto, completato in pochi mesi, rappresenta uno di quei progetti la cui realizzazione è un successo per tutti. Uno di quelli che è bello condividere.

 

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